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IRPEF: modifica della disciplina sugli acconti dovuti per l’anno 2025

Il D.L. 23 aprile 2025, n. 55, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 94/2025, contiene disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l’anno 2025.

Il decreto si inserisce nel contesto della riforma dell’IRPEF, avviata con il D.Lgs. n. 216/2023. Tale riforma ha introdotto, per l’anno 2024, un regime transitorio che ha ridotto le aliquote fiscali da quattro a tre. La successiva Legge di bilancio 2025 (L. n. 207/2024) ha confermato e reso strutturale questa modifica.

 

In considerazione di vari dubbi interpretativi posti in merito all’acconto IRPEF per l’anno 2025 e al fine di salvaguardare i contribuenti interessati, il MEF, con il comunicato del 25 marzo 2025, aveva già preannunciato l’intervento del Governo in via normativa per consentire l’applicazione delle nuove aliquote del 2025 per la determinazione dell’acconto.

 

Pertanto, per allineare le disposizioni relative al calcolo degli acconti IRPEF 2025 con le modifiche strutturali introdotte dalla predetta riforma, il D.L. 23 aprile 2025, n. 55, all’articolo 1, è intervenuto sull’articolo 1, comma 4, del D.Lgs. n. 216/2023, modificando la frase “i periodi d’imposta 2024 e 2025” in “il periodo d’imposta 2024“, assicurando che, per il calcolo degli acconti IRPEF 2025, vengano applicate le nuove aliquote e detrazioni.

 

Il decreto è entrato in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in G.U., dunque il 24 aprile 2025. 

CCNL Videofonografia Industria: firmata l’ipotesi di accordo 

Previsti aumenti retributivi ed una Tantum 

Il 14 aprile 2025 AFI, FIMI, PMI, Univideo, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil hanno siglato l’ipotesi di accordo per i lavoratori e le lavoratrici delle industrie videofonografiche che decorre dal 1° gennaio 2025 sino al 31 dicembre 2026.

Dal punto di vista economico, le Parti sociali hanno previsto un incremento dei minimi tabellari pari a 255,00 euro lordi a regime al 6° Livello, erogato in due tranche: 110,00 euro il 1° luglio 2025 e 145,00 euro il 1° marzo 2026. E’ stata disposta anche una somma a titolo di Una tantum, pari a 500,00 euro, ai lavoratori in forza alla data del 14 aprile 2025, uguale per tutti i livelli. L’ erogazione è prevista in due tranches:
– 250,00 euro lordi con la retribuzione del mese di settembre 2025;
– 250,00 euro lordi con la retribuzione del mese di febbraio 2026.

Inoltre, dal 1° gennaio 2026 è previsto un incremento del contributo a carico dell’azienda pari allo 0,2% e, unicamente per il periodo 1° gennaio 2026 – 31 dicembre 2026, il contributo al fondo Salute Sempre viene integrato a carico dell’azienda fino ad un importo complessivo pari a 13,00 euro mensili (156,00 euro annui).

Per la definizione della parte normativa e la pubblicazione delle tabelle complete degli aumenti contrattuali stabiliti, è previsto un incontro, il 22 maggio 2025, tra le Parti sociali.

CIPL Edilizia Piccola Industria (Confapi) Novara: definito l’EVR per il 2025

Le Parti hanno stabilito gli importi per il periodo di riferimento 1° marzo 2025 – 31 marzo 2026

Il 24 aprile è stato sottoscritto da Unionedile Novara e Feneal-Uil Piemonte, Filca-Cisl Piemonte Orientale, Fillea- Cgil Novara il verbale di accordo che stabilisce l’EVR da corrispondere per il periodo 1° marzo 2025 – 31 marzo 2026 nella provincia di Novara.

Le Parti, una volta verificatori gli indicatori definito dal CIPL del 21 maggio 2024, hanno fissato l’importo dell’EVR nella misura del 4% dei minimi contrattuali in vigore nella misura del 100%.

 
Livello Minimo aprile 2025   E.V.R. 4% 
2.175,96 87,04
1.958,36 78,33
1.631,98 65,28
1.523,17 60,93
1.414,38 56,58
1.272,94 50,92
1.087,99 43,52
 
Livello Minimo aprile 2025  E.V.R. 4%
1.523,17 0,35220
1.414,38 0,32705
1.272,94 0,29434
1.087,99 0,25156